Maggio 1998: i primi flirt tra Tronchetti Provera e Afef

Afef Jnifen da Wikipedia
Afef Jnifen da Wikipedia

Davide Burchiellaro per  Panorama del 21 maggio 1998 A.Mondadori editore
 
Weekend tra aragoste e cous-cous, allo stadio per la partita, in barca
a Portovenere. 
A far detonare la notizia dell’ amicizia più appetitosa della
primavera sono bastati due weekend. Tutto è cominciato con il ponte
dell’ 1 maggio, che ha visto Afef Jnifen e Marco Tronchetti Provera
protagonisti di un tour solare e gastronomico. Sbarcati a Taormina,
la bruna modella trentaquattrenne e il bel manager cinquantenne hanno
alloggiato al secondo piano dell’ hotel de charme San Domenico.
Ostriche, aragoste alla cinese, bianco Regaleali e cannolo siciliano
finale hanno accompagnato le conversazioni dei due. La vacanza è
continuata alle isole Eolie: installata ai fornelli del ristorante Da
Gullo di Salina, Afef la tunisina si è esibita nella preparazione di
cus-cus per una ventina di persone. Per finire in bellezza, i due
hanno fatto una capatina a Vulcano, per degustare due babà con la
panna alla pasticceria Remigio. Risalgono invece all’ ultimo weekend
le foto pubblicate dal settimanale Chi: i due veleggiano beati nei
pressi di Portovenere a bordo del veliero Kauris II. L’ inedito duo è
poi apparso domenica 10 maggio allo stadio barese San Nicola per il
match Bari-Inter, concluso con la sconfitta della squadra milanese
della quale Tronchetti è sponsor e tifoso. Malignità e pettegolezzi
sono stati naturalmente evitati grazie alla riservatezza e al senso
di understatement del manager. Ma la bella Afef è diventata subito
facile bersaglio. Arse dall’ invidia, le signore mondane e le
ammiratrici dell’ industriale più bello d’ Italia, presidente della
Pirelli e in forte ascesa dentro la Confindustria, bollano la modella
come “una che seleziona bene le sue amicizie”. E con malizia passano
in rassegna le tappe della sua carriera da quando, nove anni fa,
arrivò a Roma per fare la modella. Primo passo: il matrimonio, nel ‘
90, con l’ avvocato Marco Squatriti, che la portò a vivere in una
sontuosa residenza pariolina. Bei tempi: vacanze tra Cortina,
Portorotondo e Saint Barth. Squatriti venne poi coinvolto nello
scandalo Safim Italsanità, dal quale uscì prosciolto nel ‘ 94. Ma nel
giro di un anno la modella e l’ avvocato si separarono. Nel
frattempo, mentre il salotto tv di Maurizio Costanzo si innamora di
Afef, scatta un breve flirt con Mauro Benetton, figlio di Luciano.
L’immagine monta, in passerella sfila per stilisti come Roberto Cavalli
e Raffella Curiel, mentre il circo pettegolo la descrive come
prezzemolina delle feste più esclusive. Sempre accompagnata da
personaggi glamour: dalle serate milanesi con il fotografo-tombeur
Peter Beard alle feste cortinesi con gli amici Paolo Barilla e
Christopher Lambert, fino ai party danzanti in Costa Smeralda sugli
yacht dei principi kuwaitiani. Poi la conduzione della trasmissione
tv Nonsolomoda grazie alla quale avrebbe conosciuto Tronchetti
Provera: la scintilla della simpatia sarebbe scoppiata durante un’
intervista fatta da Afef all’ industriale alla presentazione
londinese del calendario Pirelli. Afef risponde alle voci più
velenose appellandosi al suo nome, che in arabo significa “purezza”.
Dice a Panorama: “Tutti ora si interessano a questa storia ma non
capiscono che io cerco solo l’ intelligenza. Certo non guardo al
fatto che uno sia famoso o ricco”. Afef, figlia di una principessa
turca e di Mohamed Jnifen, già ambasciatore tunisino e oggi ministro,
ha girato il mondo e fin da bambina ha conosciuto le alte sfere del
mondo arabo: “In casa mia venivano a cena personaggi come Saddam
Hussein, Arafat, re Hassan. Ho giocato con i figli di Gheddafi, sono
sempre stata curiosa di capire le culture popolari di tutti i paesi
dove andavo a vivere”. Corteggiata da vari esponenti di partiti e
movimenti per la competenza sulla cultura araba, Afef confessa che le
piacerebbe fare una trasmissione di politica, “per far parlare chi di
solito non parla”. E non teme la concorrenza delle altre soubrette:
“Non sono una che gioca con il proprio corpo”.