Articoli etichettati‘Covid-19’

Prevedere il futuro o scoprire la carta del presente? Analisi di un bisogno impellente

Sapere cosa sarà di noi qui e ora è diventata un’opportunità. Più che prevedere il futuro cerchiamo indicazioni, ma vorremmo che qualcuno ci svelasse l’arcano della felicità. Sono dettagli nascosti nella storia umana a dare origine alle grandi rivoluzioni della vita quotidiana come dimostrano le invenzioni della forchetta o quella del Bluetooth. Piccoli elementi dirompenti di cui non sappiamo riconoscere la forza mentre appaiono, finendo per vanificare ogni improba fatica di previsione del futuro. Eppure la fame sconsiderata di pensiero magico, la smania di accorciare le attese, di esplorare l’oltre non ci abbandona. Anzi, ci sono momenti in cui sapere che…

Se un amico muore di Covid-19: trentacinquemila morti non sono niente se non ne conosci almeno uno

Ho perso un amico per il Covid-19 e ho capito che non potrò mai più rispondere «Scusa posso chiamarti più tardi?». Ci hanno spiegato tutto ma non sappiamo niente. Abbiamo imparato a vivere con l’incertezza, non quella dello stipendio alla quale siamo abituati da un decennio, quella della fragilità e della precarietà della vita. Ci togliamo la mascherina e continuiamo a vivere, come durante la guerra i nostri vecchi avevano fatto il callo alle scene di impiccagione. L’istinto. L’orrore che diventa abitudine, che entra a far parte della vita di tutti i giorni. E che ti entra dalla finestra mentre…

Il curioso caso degli anziani affetti da Covid e curati dai pediatri

Il refrain, accompagnato dal classico tono di sprezzo del pericolo è sempre lo stesso: «Ma cos’è sto coronavirus? E che me ne frega a me, io ho passato la guerra». Questo grido di battaglia è pronunciato circa una trentina di volte al giorno ed è ormai parte di questo inedito lessico familiare che si è diffuso in un reparto del Fatebenefratelli di Milano. Non un reparto qualsiasi, il reparto di Pediatria: se da mesi siamo stati catapultati nel mondo al contrario è quasi normale che in Pediatria siano finiti un bel gruppetto di anziani affetti da Covid-19. E che di loro…

Fare i simpatici durante il lockdown, ovvero l’arte di adattarsi a tutto

Ieri sera, mentre scolavo le lenticchie, mi è apparso Giovanni Boccaccio. Era un signore sui 40 anni, bardato come Dante Alighieri, solo un po’ più grassoccio in faccia, con l’alloro in testa e senza mascherina. Dopo cinque giorni di quarantena te lo aspetti che ti vengano le allucinazioni. Ma lui rideva e mi chiedeva: È dura eh? Cosa? Chiedo io. E lui: essere quello che sei, un guascone, “uno sempre di compagnia”, uno che pur di fare una battuta farebbe qualsiasi cosa. È dura eh, essere così, in questa situazione? Maledetto. Lo scrittore del Decamerone, commedia umanissima ambientata in piena peste…