Intervista al principale critico del web utopism. Che mette in guardia dal concetto distorto di Smart City e dall’intelligenza artificiale manipolatoria. Quando Rick Deckard-Harrison Ford, innamorato cotto della bella androide Rachel scorrazzava nel mondo elettronico e piovoso di Blade Runner, Evgenij Morozov non era ancora nato. Quando Lori-Sharon Stone menava Doug Quaid-Arnold Schwarzenegger reso mansueto da un microchip nel cervello (Atto di Forza, 1990), lui era soltanto un bambino bielorusso di 6 anni che giocava tra i palazzi della città mineraria di Salihorsk. Con candore Morozov ammette che nemmeno Il quinto elemento, dove Bruce Willis e Milla Jovovic combattono contro…
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