Gualtiero Marchesi

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Davide Burchiellaro per Marie Claire à la carte (11/2012)  ©Hearst Marie Claire Italia 2012
Un maestro, un pensatore, un Caruso dei fornelli dallae note agrodolci, punta sui giovani e combatte la volgarità con una scuola che prima non c’era. Intervistare Gualtiero Marchesi, 82 anni, nei suoi ristoranti Il Marchesino in piazza della Scala o L’Albereta di Erbusco è un po’ come fare domande a Ibrahimovic mentre va in porta. Durante un lunch a base di un quasi-sashimi di branzino e manzo, ci accompagna in una chiacchierata libera, interrotta da scatti improvvisi. Dotato di vista periferica a 360 gradi, ogni tanto si alza dalla sedia e plana sui giovani camerieri per discrete ma inesorabili “correzioni”.
Può permetterselo. Se c’è uno che in mezzo alla retorica del bisogna-aiutare-i-giovani ha la coscienza tranquilla, è proprio lui, che ha creato Alma, a Colorno, la scuola dove le decantate eccellenze made in Italy sono trasmesse ai ragazzi. Una missione, che non gli fa dimenticare di tenere la testa sulle sue ricerche tese a togliere il “di più”. Il 10 ottobre Marchesi è diventato dottore ad honorem all’Università di Parma. È contento, ma dice: «La mia
vita è piena di soddisfazioni, ho preso anche l’Ambrogino d’oro e sono stato scelto tra i migliori chef del mondo».
Creare ancora dopo gli 80: è più importante la memoria o l’ispirazione?
Macché memoria, bisogna solo aver fatto cose, senza sosta, provando, sbagliando. Anche gli sbagli danno i loro frutti. Io continuo a farlo e mi diverto!
La crisi ha portato più paura di sbagliare?
Io vado avanti per la mia strada senza preoccuparmi, come gli artisti. Magari non sono un artista, ma mi comporto così: il mio obiettivo è combattere la volgarità.
È volgare la folla dei programmi tv con i cuochi?
Bah, sì, mi fa un certo effetto…Lo sa cosa bisognerebbe fare?
Spari!
Ha presente come son bravi quei bambini che cantano in tv nei programmi del sabato sera? Ecco: mi piacerebbe ci fosse un MasterChef per bambini. I miei nipoti hanno iniziato a suonare e a cucinare a 3 anni e ora sono bravissimi. Seguono l’istinto, le regole vengono dopo.
L’intervista esclusiva a Gualtiero Marchesi prosegue sul nuovo numero di novembre di Marie Claire ora in edicola.
Davide Burchiellaro