SfogliaInterviste

Colin Firth

Davide Burchiellaro per Marie Claire (11/2011)  ©Hearst Marie Claire Italia 2011 Un caffè con Colin Firth Un’ora prima di intervistare il premio Oscar Colin Firth mi metto nei suoi panni: la moglie Livia, nel farmi accomodare in piscina, dove giustamente si svolgono le attività principali della famiglia Firth in vacanza, mi porge tre costumi e tre t-shirt dal guardaroba del marito. Pochi minuti dopo sono su un matelas con boxer da bagno rossi che mi fanno molto rapper stagionato. La vista è su una valle umbra perfetta come quella stampata sui surgelati. Sullo sfondo, Città della Pieve. L’attore sbuca da…

Negli slum di Kibera

  Davide Burchiellaro per Marie Claire (6/2011)  ©Hearst Marie Claire Italia 2011  In Kenya con Livia Firth Si arriva a Kibera, l’enorme slum di Nairobi, a bordo di una Land Rover accessoriata con ganci e verricelli. Sembra quella con cui da bambino giocavi ai rangers. Dentro, una pattuglia di uomini e donne molto diversi, accomunati da qualcosa, ancora indefinito per avere un nome. Sensibilità ecologica? Senso di solidarietà? Voglia di guardare oltre il proprio naso? L’impatto visivo di un uomo che rovista nella spazzatura fino ad esserne avvolto non consente entusiasmi e il fuoristrada è un’astronave che protegge dalla puzza…

Letizia Moratti, 100 domande

Davide Burchiellaro per Marie Claire (11/2013)  ©Hearst Marie Claire Italia 2010 100 DOMANDE A LETIZIA MORATTI Il più bel ricordo al Collegio delle Fanciulle? Studiare in giardino. Il giocattolo preferito da bambina? Pinky, una bambola di stoffa con tanti vestiti. Ce l’ho ancora. Ci gioca ancora o l’ha passata alle nipoti? No, alle mie nipoti ho regalato le Pigotte, un segno di attenzione ai bambini del mondo. Un anno senza lavoro o un anno senza amore? Mai stata senza lavoro e neppure senza amore. Naufraga nell’isola deserta, con quale libro? La Bibbia. Ultimo libro letto? Shantaram, di Gregory David Roberts.…

Kasia Smutniak

Davide Burchiellaro per Marie Claire (2009)  ©Hearst Marie Claire Italia 2009 Kasia, diva raggiungibile Dice che negli ultimi tempi ha pianto e urlato troppo. Che sente il bisogno di un ruolo stile Cameron Diaz in Tutti pazzi per Mary o Michelle Monaghan in Lo spaccacuori. Di una commedia, light, sexy e intelligente, «di quelle che il cinema italiano non riesce a fare, ossessionato com’è dal dramma interiore». Kasia Smutniak, 30 anni compiuti il 13 agosto, ha premuto il tasto “pause” della sua (ancora) breve ma intensa carriera cinematografica per un insopprimibile bisogno di quotidianità femmina e casalinga: portare Sophie (4 anni) all’asilo, cucinare gulasch e sedersi suldivano a leggere, piacevolmente importunata…

Matteo Marzotto, 100 domande

Davide Burchiellaro per Marie Claire (3/2009)  ©Hearst Marie Claire Italia 2009 100 domande al top manager veneto Seduto sul divano gigante nel salotto di mamma Marta in via Appiani a Milano, Matteo Marzotto maneggia nervosamente un iPod Touch. In quella casa-museo, già set vellutato di feste in caftano, bicchierate euforiche e giostre mondane, il top manager tradisce l’insofferenza di un invitato non troppo in linea con le suppellettili. O quella del ragazzino con altro per la testa: «Sono ossessionato da questa faccenda della catalogazione dei brani, l’errore di  iTunes è irreparabile, l’artista e il compositore non sono la stessa cosa.…

Eva Herzigova

Parigi, interno notte. Come tutti i maestri, anche Karl Lagerfeldalle 4 inoltrate è nel pieno delle energie creative. E quando arriva la fiaschetta d’acqua, la sua modella, Eva Herzigova , intuisce subito (con terrore) l’idea che ballonzola in testa allo stilista fotografo: una serie di scatti finali molto bagnati. Che l’abbia fatto per tonificarla dopo dieci ore di set estenuante? A lei il dubbio è rimasto, ma davanti al risultato, le immagini del mese di dicembre, si arrende, come sempre, al talento di colui che considera un padrino professionale e spirituale dal 1991.

Blue & Joy

Davide Burchiellaro per Marie Claire (11/2008)  ©Hearst Marie Claire Italia 2008 BLUE&JOY Artisti pop, ex pubblicitari,  nuovi interpreti dell’umore sociale Berlino, esterno sera. Sono scoraggianti perfino all’happy hour. Ti trascinano all’ Erdbeer in Rosa Luxenburg platz, cocktaileria decadente all’ombra del Libero Teatro Popolare Volksbühne e ti consigliano caldamente un daiquiri alla fragola. Ma quando sei davanti alla pinta di ghiaccio frullato rosa, fanno la faccia contrita. «Guarda che fa malissimo», dice uno. «Sì, al secondo finisci all’ospedale o stai in bagno tutta la notte», incalza l’altro. «A volte ne basta uno solo», chiosa il primo. Per capire l’arte di Fabio…

Renzo Rosso

Davide Burchiellaro per Marie Claire (9/2008)  ©Hearst Marie Claire Italia 2008 Renzo Rosso passeggia preoccupato nel salottino della sua suite al Four Seasons di Milano in piena settimana della moda. Pensi agli scenari cupi della recessione, a qualcosa che è andato storto. Invece è un bip del suo BlackBerry a far esplodere il pensiero dominante: «Noooooooo, il Bassano ha preso un goal!». Fortuna che la giornata di domenica 21 settembre ha già riservato al fondatore di Diesel altre importanti soddisfazioni. La prima, il lancio della Fiat 500 Diesel, versione customizzata dell’utilitaria pensata qualche anno fa insieme a Lapo Elkann dopo un’esaltante serata allo stadio. «Un’auto cattiva, trasgressiva, non…

Lapo Elkann, 100 domande

Davide Burchiellaro per Marie Claire (10/2008)  ©Hearst Marie Claire Italia 2008 Bullo a scuola, spavaldo in caserma, ardito sugli spalti, innovatore nella moda. E (troppo) sensibile in amore. Un consiglio, non chiamatelo mai “agnellino”. 1. La prima cosa che fai quando ti svegli? L’elenco delle cose fighe e di quelle noiose a cui mi dedicherò. 2. Il ricordo della tua prima auto? Una mini-Formula 1 come quella di Jean Alesi. Me la regalò il nonno, era un go-kart vestito da Ferrari. Che mi consentì di andare a fare per la prima volta il cretino a Villar Perosa. 3. Il ricordo…

Diego Della Valle, 100 domande

Davide Burchiellaro per Marie Claire (7/2008)  ©Hearst Marie Claire Italia 2008 100 domande al più internazionale dei provinciali Il primo pensiero al risveglio? Se a casa stanno tutti bene. 54 anni appena compiuti. Quanti se ne sente addosso? Non più di 26. Il più bel ricordo da bambino? Mio padre che viene a prendermi in stazione al ritorno dal Collegio Pascoli di Bologna. Il ricordo più bello da nonno? Mia nipote Maria Giorgia che mi sorride mentre fa colazione. Dov’era nel ’68 e che sigarette fumava? Non fumavo, ero a Bologna, probabilmente al bar. Da Zanarini. Molti miei amici non…